Gli studi sui benefici degli Omega 3
Risalgono agli anni 80, quando un gruppo di ricercatori notò che la popolazione esquimese rispetto ad una popolazione danese, sopravviveva ad essa ed era immune a malattie cardiovascolari, come infarto, ictus, morte improvvisa, arterosclerosi.
Cosa aveva di speciale questa popolazione?!! nonostante l’alto contenuto di grassi nella loro dieta, 80 gr al giorno rispetto ai 10 gr dei Danesi, riuscivano a sopravvivere molto più a lungo.
La differenza stava proprio nel tipo di alimentazione dei due popoli, soprattutto sul tipo di grasso utilizzato alla base della loro dieta.
Infatti gli esquimesi si cibano di foche e pesci artici, animali ricchi di omega 3 mentre i danesi fanno uso di animali il cui grasso è ricco di omega 6.
La differenza tra omega 3 e 6 sta proprio nei benefici che gli uni hanno rispetto agli altri.
Esistono tre tipi di acidi grassi omega 3
L’acido alfa-linoleico(ALA) dal quale grazie all’azione di alcuni enzimi si sintetizzano gli altri due, l’acido eicosapentaenoico (EPA) e l’acido Docaseinoido (DHA). L’acido ALA lo troviamo presente in tutta la frutta oleosa (noci, mandorle, pistacchi, nocciolo, semi di lino,) ed in minor percentuale nella carne e nel pesce. Gli omega 3 EPA e DHA sono presenti nel pesce azzurro, nel salmone, nella carne e nelle uova coltivate a terra. Entrambi partecipano alla formazione della membrana cellulare delle nostre cellule: se integra e in buona salute, avvengono gli scambi corretti tra ambiente intra ed extracellulare, migliora il passaggio dei micronutrienti
Tanti benefici nessuna controindicazione
Quindi se ne deduce che gli omega 3 sono micronutrienti importantissimi per i loro benefici sulla nostra salute: contrastano l’infiammazione cronica ed hanno azione immunoregolatoria ( artrite reumatoide, psoriasi, asma). Proteggono il sistemo nervoso ( effetti antidepressivi) proteggono il sistema circolatorio (azione positiva sulla pressione arteriosa) e migliorano il sistema insulinico (mantengono bassa la glicemia), hanno funzione di antiaggreganti piastrinici (fluidificano il sangue ), vasoprotettiva ( aumentano la flessibilità dei vasi rimuovendo i trigliceridi ed il colesterolo).
Contro l’invecchiamento
Hanno azione anti invecchiamento perché antiossidanti e diminuiscono la produzione di cortisolo, migliorano l’acuità visiva ( Degenerazione maculare). Svolgono un ruolo anche nei processi di dimagrimento facilitando l’utilizzo dei grassi (diete chetogeniche)
Un’alimentazione errata
Le modificazioni della nostra dieta degli ultimi anni, ricca di Junk food ( cibo di alto contenuto calorico e scarso valore nutritivo), zuccheri e carboidrati complessi, ha aumentato la quantità di omega 6 impoverendo la quantità di omega 3 ingerita. Questo ha indotto l’insorgenza di tutte le malattie degenerative che coinvolgono la maggior parte della nostra popolazione e non solo.
La nostra quantità giornaliera di omega 3, può essere raggiunta attraverso l’integrazione alimentare, altrimenti viste le quantità necessarie dovremmo mangiare solo pesce pescato tutti i giorni o trasferirci tutti in Alaska, ma l’idea di mangiar foche sinceramente non è allettante. Inoltre per chi adotta regimi alimentari alternativi come i vegetariani ed i vegani, dove l’assunzione di omega 3 è quasi nulla si raccomanda l’uso di integratori in maniera costante.
Un aiuto arriva dagli integratori
Gli integratori consigliati devono contenere gli acidi grassi EPA e DHA, subito ingeriti dall’organismo ed utilizzati in modo che facciano subito il loro dovere, protettivo e formativo della parete cellulare.